10/01/2021 di Gabriel Tibaldi
L’agricoltura di precisione è fondamentale per studiare la variabilità del terreno, una variabilità spesso molto ampia nell’arco di appena pochi metri quadrati.
Riuscire a capire con precisione analitica dove la terra è effettivamente “migliore”, è indispensabile al fine di razionalizzare la produzione, in termini economici e di dispendio di energie.
Il concetto di agricoltura di precisione è sostanzialmente riconducibile a questo: analizzare le caratteristiche del suolo nel modo più professionale possibile. E l’analisi diretta, con la conseguente mappatura tecnica, ne è la sua massima espressione.
Non è solo la produzione, in termini qualitativi e quantitativi, a beneficiarne, ma anche il consumo correlato di agenti esterni, siano essi acqua, concime, erbicidi o altri elementi chimici.
Fino ad oggi la qualità e la tipologia del terreno venivano sondate con un livello di precisione molto basso, affidandosi quasi sempre all’esperienza degli “anziani”.
Un agricoltore esperto può senz’altro riconoscere il tipo di terreno semplicemente tastandolo, e comunque saprà quale tipo di intervento occorre apportare in determinate fasce di terreno basandosi, per l’appunto, sulla propria esperienza.
Questo tipo di approccio non potrà mai essere paragonabile, in termini di beneficio finale, a quello della tecnologia di cui oggi disponiamo.
Una tecnologia che ci consente di verificare tra le altre cose la percentuale di carbonio attivo, il rapporto tra ozono e carbonio, la saturazione in basi o in acidi e un’infinità di altri dati assolutamente impossibili da desumere per una persona, pur altamente qualificato che sia.
L’esperienza dell’agricoltore non deve però essere accantonata dalla tecnologia.
Al contrario, sarà al servizio della stessa, facendo in modo che gli esami dell’agricoltura di precisione siano diretti e mirati.
Ad esempio se l’agricoltore è certo che una zona di terreno è priva di argilla, le ricerche andranno dirette in tutt’altra direzione, risparmiando tempo e dunque denaro.
I risultati di un’analisi condotta secondo i criteri scientifici dell’agricoltura di precisione, non porta quasi mai a risultati totalmente negativi per una coltura che si porta avanti da decenni.
Nel 99% dei casi si tratta di riequilibrare la fertilità del terreno, la quale è estremamente variabile nell’arco di anche pochi soli metri.
Trattare il suolo in modo differenziato garantirà un’ottima fertilità su tutta la superficie, quando fino all’anno prima si andava a perdere parte del raccolto a causa di trattamenti troppo invasivi o troppo scarsi, oppure si andava a concimare o diserbare laddove non ce n’era bisogno.
Le analisi restituiranno quella che viene definita “mappa del suolo” e prevede diversi passaggi che andiamo ad elencare:
In altre parole le mappe vengono elaborate studiando in modo approfondito la resistività del suolo e la capacità del terreno di condurre l’elettricità.
Questi dati essenziali forniscono allo studioso una prima indicazione utile: dove andare a prelevare le porzioni di suolo da analizzare in laboratorio.
Le analisi restituiranno poi, con precisione assoluta, le caratteristiche chimiche e fisiche del terreno.
Le mappe di variabilità sono ottenute attraverso l’interpolazione tra i dati geoelettrici e quelli analitici.
Le mappe restituiscono all’agricoltore una quantità infinita di dati, molti dei quali interpolabili tra loro.
Di seguito elenchiamo solo i principali:
Le analisi non si limitano a dare risultati analitici, ma anche preziose indicazioni sulla tipologia di intervento settoriale.
L’Italia è un paese nel quale il suolo è fortemente variabile.
I terreni utilizzati da anni per determinate coltivazioni, e che recentemente sono stati oggetti di mappatura, hanno restituito un quadro di eterogeneità a tutti i livelli riscontrabile nell’arco di pochi metri, sia a livello superficiale che in profondità.
L’UE è recentemente scesa in campo finanziando un progetto DIGISOIL (Integrated system of data collection technologies for mapping soil properties) che sta sviluppando alta tecnologia per una mappatura del suolo atta a ridefinire i parametri di ecosostenibilità dei terreni agricoli.
Il progetto della DIGISOIL promette una futura commercializzazione di strumentazione tecnologica.
L’Europa è decisamente convinta che l’agricoltura di precisione rappresenti, in tutti i suoi aspetti, il futuro della sostenibilità e del miglioramento produttivo.
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