Vendemmia: nuove tecnologie all'orizzonte!

04/09/2020 di Carlo Capretta


Correva l’ultima settimana di agosto e nelle vigne, l’estate iniziava a lasciare il posto alla vendemmia. Un viticoltore discuteva animatamente dell’argomento con suo figlio, appassionato quanto lui del loro vitigno di famiglia; la vendemmia si sa, è da sempre un periodo molto delicato, da una parte si iniziano a raccogliere i frutti di mesi e mesi di lavoro, dall’altra ci si prepara a finalizzare la produzione del proprio vino, come se si stessero colorando i tratti di un quadro.

La loro discussione verteva sulla qualità e sulla raccolta dei dati: “Dobbiamo trovare finalmente un metodo più  rapido di raccolta dati relativi al contenuto di zuccheri e polifenoli!"Inveiva il padre.

 “Lo so! Ma se per una volta invece di utilizzare i classici metodi manuali provassimo anche ad introdurre qualcosa di innovativo? Ho visto alcuni vigneti all’avanguardia che ad esempio stanno valutando l’utilizzo di nuove tecnologie che vadano a supporto del loro lavoro! Una vera figata!” rispondeva il figlio, affascinato dalle meraviglie della tecnologia.

Suo padre però, era irremovibile: “Lascia perdere queste diavolerie! Costano un patrimonio e te le rifilano raccontandoti che ti semplificano il lavoro e ti fanno fare meno fatica. Questi non capiscono che la viticoltura è fatta per chi è pronto a corciarsi le maniche e lavorare duro!”

Il figlio però aveva un asso nella manica, qualche giorno prima aveva letto su un blog di una ricerca che metteva in correlazione i dati raccolti manualmente sul campo con quelli elaborati dalle immagini satellitari e in quel momento decise di incalzare: “E va bene! Per quest’anno lasciamo perdere! Però almeno dai un’occhiata a questo!” disse tirando fuori il suo smartphone. “E va bene, fammi dare un’occhiata” disse il padre nel tentativo di accontentarlo. 

Rimase stupefatto dalla scoperta che fossero state condotte ricerche per correlare dati provenienti da satellite con dati che erano frutto di analisi eseguite direttamente sul campo.

Queste ricerche dimostrano infatti che le immagini satellitari possono essere di grande supporto al viticoltore durante la fase di vendemmia e raccolta dei principali parametri di qualità dell’uva

Quello che il padre avrebbe deciso di fare l’anno seguente è un’altra storia, tu cosa farai?


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